Il progetto Bofill, benché sia stato approvato ad inizio 2002, ancora oggi fa discutere. Costruiti torre, Crescent e volumetrie annesse il progetto prevede ancora la realizzazione di un edificio approvato più di dieci anni fa. Sembra incredibile, ma in tempi di negazioni di diritti i privati hanno il diritto a costruire quei volumi.
La discussione che si è aperta di maggioranza è se e come intervenire, un accordo non c'è - contrariamente a quanto riportato - e il nostro partito è disponibie a trattare sulla destinazione d'uso solo in presenza di una riduzione delle volumetrie previste e solo se ci saranno ricadute pubbliche per la città. Questo coerentemente con quanto fatto dieci anni fa.
All'epoca, infatti, furono 19 i voti favorevoli al progetto, 9 quelli contrari, 5 le astensioni. Rifondazione, che era all'opposizione, fu tra i contrari. Mentre oggi, tra quanti lo criticano, ci sono forze che non lo osteggiarono, come i partiti del centrodestra e forze che all'epoca erano in maggioranza. E poi c'è chi, taccia altri di incoerenza, ma ci risulta essere stato iscritto al PD, partito che, prima come DS, ha sempre sostenuto con forza e a tutti i livelli il progetto Bofill.
Marco Ravera - Segretario provinciale Rifondazione Comunista
Franco Zunino - Capogruppo Consiglio comunale
Savona - 27 Settembre 2012