La VIA nazionale approva l'ampliamento della centrale di Vado

Il Governo Berlusconi mostra una volta di più la sua vera natura

C'era da aspettarselo. La destra non ha mai nascosto le sue simpatie per il carbone e per il nucleare. Così mentre il resto del pianeta investe sempre più nelle fonti di energia alternative e rinnovabili, la VIA nazionale, creata ad hoc dal nuovo Governo Berlusconi, ha dato parere positivo all'ampliamento della centrale di Vado Ligure per la realizzazione di un nuovo gruppo a carbone (che andrebbe ad aggiungersi ai due gruppi esistenti da 360 Mw ciascuno). Ovviamente. Ma non c'è da stupirsi. Poco più di tre anni fa l'attuale Ministro Scajola dichiarava: «Il futuro dell'energia è il carbone, perchè costa il 35% in meno e quindi ci permette un notevole risparmio sui costi delle imprese». Così come non dovrebbero stupire i modi autoritari. Non è stata convocata la Regione, non sono state prese in alcuna considerazione le posizioni dei comuni interessati, ma non è lo stesso percorso che il Governo Berlusconi ha intrapreso anche per la riforma della scuola, l'Alitalia, ecc...?

Un progetto, quello dell'ampliamento della centrale, che contrasteremo con tutte le nostre forze e con tutti i nostri mezzi affiancandoci a quanti, comuni, associazioni, comitati, si sono già espressi contro l'ampliamento.

In questo clima difficile, che dovrebbe vedere tutti i contrari dalla stessa parte, c'è chi si permette di differenziarsi rivendicando la primogenitura della battaglia, attaccando il Presidente della Regione Burlando, che si è comunque espresso contro l'ampliamento, e l'Assessore regionale all'Ambiente Franco Zunino. I motivi ci sfuggono, ma non possiamo preoccuparci di tutto, dobbiamo impedire l'ampliamento.

Marco Ravera
Segretario provinciale Rifondazione Comunista
Savona - 16 Novembre 2008