L'uscita di alcuni articoli relativi alle edificazioni sul lungomare di ponente merita alcune precisazioni. La prima è semplice. Delle edificazioni residenziali in quella porzione della città erano già previste dal PUC approvato nel 2009. Rifondazione Comunista non votò quel Piano, ma per quelle aree fu posto un limite invalicabile di 12 metri di altezza, poi divenuto 11. Il motivo era ed è semplice in quella zona, proprio perché di pregio, la tentazione di contrattare, con la certezza di ottenere sarebbero molto forti. Quindi meglio mettere subito dei limiti forti. La supremazia del pubblico sul privato che oggi viene nuovamente messa in discussione.
Il secondo aspetto riguarda il parallelismo le pratiche urbanistiche e il riassetto della giunta. Con la nomina dell'allora Segretario PD a Vice Sindaco, una delle pagina più brutte della recente storia della politica cittadina, abbiamo insieme ad altre forze politiche sollecitato, tra le altre cose, un riequilibrio in giunta ed il mantenimento dell'impostazione data dall'ex vice Sindaco Gaggero. Quindi non una oppure l'altra come fa maliziosamente e furbescamente capire l'articolo del 25 gennaio apparso sul Secolo XIX.
Quindi non siamo per l'aumento delle volumetrie e non utilizziamo il "riequilibrio", peraltro doveroso, come merce di scambio.
C'è poi un ultimo aspetto. In maggioranza, come testimoniano le dichiarazioni del nostro capogruppo Franco Zunino e del Capogruppo di SEL Sergio Acquilino, non c'è alcun tipo accordo e in assenza di questo il vice Sindaco non può certo pensare di dileggiare le posizioni diverse dalle sue.
Marco Ravera - Segretario provinciale Rifondazione Comunista
Franco Zunino - Capogruppo Consiglio comunale
Dario Lavagna - Consigliere comunale
Savona - 27 Gennaio 2013